Edificato in un grande parco, l'ex Isituto di cura Antonini prende il nome dal medico che ne fu responsabile dal 1911 al 1931.
Si stima che, al massimo della sua operatività, la struttura sia arrivata ad ospitare oltre 3500 pazienti.
Questo enorme complesso, adibito a struttura di internamento dal 1863 ( anno in cui fu acquistato dal Comune di Milano dalla famiglia Arconati Crivelli ) viene chiuso, dopo la Legge Basaglia, nel 1978.
Tuttavia gli ultimi pazienti del Manicomio Mombello vengono trasferiti in altre strutture solo nel 1999.
In stato di completo abbandono da circa 18 anni, le palazzine sembrano invece essere vuote da molto più tempo, quasi come se il dolore e la sofferenza di chi ha avuto la sfortuna di diventare "ospite" del manicomio stesse velocemente consumando quanto resta ancora visibile.
Entriamo...
Stanze che potevano ospitare otto/dieci pazienti contemporaneamente, finestre sprangate, servizi igienici piccolissimi...e se le parole non sono sufficienti, basta ascoltare il surreale silenzio che regna in tutto il complesso, immaginare di camminare al fianco di chi è stato costretto a rinunciare alla sua vita, spesso per le cause più banali.
Basti pensare che delle semplici emicranie, magari più frequenti del solito,potevano bastare per essere "accompagnati" al Mombello per non uscirne prima di qualche anno...o per non uscirne mai più...
Angoscia.
Ecco quello che la notra visita ci ha lasciato.
Angoscia e consapevolezza del fatto che, per quanto possa essere doloroso, crediamo sia giusto non perdere memoria delle centinaia di vite che si sono perse nei corridoi e nelle stanze dell' ultimo, grande Manicomio Italiano.
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Ecco la seconda parte della nostra esplorazione QUI