Edificato interamente nei primi anni '40 , lo stile Neomedievale del paese si contrappone, per preciso volere dei Duchi Visconti, all'espansione industriale dell'immediato dopoguerra.
Lungo le vie di Grazzano, infatti, trovano posto numerose botteghe artigiane (fabbri, vasai e decoratori...), che mantengono vivi gli antichi mestieri dei borghi tipici del Medioevo.
Ricordiamo inoltre che il borgo è stato utilizzato come set cinematografico dal celebre regista Luchino Visconti, figlio del fondatore di Grazzano, che ha avuto nel Castello di famiglia la propria residenza fino alla sua morte, avvenuta negli anni '70.
Il castello di Grazzano è quindi l'unico edificio risalente al Medioevo.
Edificato intorno al 1395 per volere della famiglia Anguissola, passa nel 1870 agli eredi della famiglia Visconti di Modrone, che a tuttoggi vi risiedono.
Ma i Duchi, di Anguissola prima e di Modrone in seguito, non sono stati gli unici abitanti del Castello.
La leggenda racconta infatti di una dama, Aloisa, che fu una della prime donne ad abitare le grandi sale del palazzo.
Sfortunata nell' aspetto fisico, Aloisa sognava nonostatnte tutto di trovare, un giorno, il marito perfetto.
Il sogno di Aloisa si realizzerà quando, raggiunta l'età da marito, verrà data in sposa ad un Capitano di Milizia.
Si narra, però, che Aloisa venne ripetutamente tradita dal marito, quando questi era lontano dalla moglie durante le lunghe campagne militari alle quali partecipava.
Aloisa rimase ignara dei tradimenti, fino a quando, secondo la leggenda, un misterioso cavaliere in nero si presentò alla Dama rivelandole le infedeltà del marito.
Distrutta dal dolore, Aloisa scelse allora di lasciarsi morire di stenti, senza rivelare mai al marito di essere a conoscenza della verità.
Da allora il suo fantasma abita nel Castello di Grazzano, proteggendo le donne e mostrando disprezzo verso gli uomini infedeli che le ricordano il marito.
Capita che, durante le visite al Castello, al momento di scattare fotografie alla statua di Aloisa, i dispositivi (cellulari, fotocamere e videocamere) mostrino dei malfunzionamenti, ma solo se chi scatta la foto è stato infedele alla propria sposa.
Siete disposti a provare ?
La Statua di Aloisa, nella corte interna del Castello. Si dice che Aloisa sia ritratta a grandezza naturale. |
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